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Artisti emergenti

Marie-Laure Vareilles, Pedro Jarque Krebs, Thibaud Poirier, Andrea Pavan e Ruslan Lobanov sono cinque fotografi con singolari universi artistici. Le loro opere, recentemente aggiunte al catalogo YellowKorner, hanno saputo suscitare il vostro entusiasmo. Scoprite le fotografie di questi artisti emergenti. Lasciatevi trasportare dalle loro concezioni contrastanti e atipiche.

MARIE LAURE VAREILLES

Montaggio fotografico

Marie-Laure Vareilles è sempre dall'altro capo del mondo. Viaggia molto, soprattutto in Asia, e scatta foto che, al suo ritorno, aggrega sotto forma di montaggi pieni di poesia ispirati ai suoi incontri. Le sue fotografie, presenti nel nostro catalogo dal dicembre 2019, ci invitano a interrogarci costantemente sul mondo che ci circonda. Tra contraddizioni e paradossi, il suo processo artistico consiste in una distorsione della realtà volta a creare spazi immaginari talmente improbabili che si direbbe quasi esistano realmente. L'artista rileva le differenze e le similitudini dei popoli che coesistono sulla terra e pone la questione di un possibile cambiamento nel nostro modo di osservarlo.


Sull'opera

Marie-Laure Vareilles fotografa la gente nel mondo da oltre una trentina d’anni. Oggi utilizza questi scatti per creare montaggi inediti. Il suo obiettivo è che «ogni montaggio diventi una storia in cui ognuno possa immedesimarsi e creare il proprio scenario», sempre con la volontà di mettere in risalto uomini e donne di tutte le origini e interrogare «l'uniformità della cultura e del pensiero nel mondo».

PEDRO JARQUE KREBS

La fauna selvatica nella sua intimità

Sull'opera

Fotografando delle bestie selvagge nel loro habitat naturale e lavorando poi all’illuminazione in post-produzione per farli apparire su sfondo neutro, Pedro Jarque Krebs sostiene di aiutare a distruggere la barriera che abbiamo costruito tra noi, l’Uomo, e il mondo animale nel corso dei secoli. Il gioco di ombre e di luci permette così di creare l’atmosfera necessaria per suscitare emozioni. Sembra che la nostra contemplazione degli animali rappresenti fin da sempre un modo di riflettere l’origine dell’umanità.

Pedro Jarque Krebs, pluripremiato fotografo della fauna selvatica, concentra il proprio obiettivo su questo fragile mondo naturale con lo scopo di attirare l'attenzione sulla sua situazione precaria. Le sue fotografie sono volte ad abbattere le barriere psicologiche ed emotive che ci separano dai nostri simili, catturando ogni animale - che si tratti di un uccello, un rettile o un grosso gatto - in un'atmosfera di intimità mozzafiato. Le sue foto sono raccolte in un album fotografico, Fragile, 1° premio agli International Photography Awards (IPA). Attraverso quest'opera, l'artista ci offre immagini belle e umili che danno agli animali tutta la dignità che è loro dovuta. Immagini volte a rammentarci che non siamo il centro dell'universo e che il nostro progetto più importante è proteggere il complesso ecosistema di cui noi costituiamo solo una piccola parte.

ANDREA PAVAN

Surrealismo geometrico

b> Andrea Pavan ha fatto della pianificazione dello spazio il suo campo di espressione artistica. Le sue fotografie collegano lo spazio architettonico e la geometria grafica in un'armonia che le fa somigliare a un set cinematografico dove si esibiscono piccole figure. Per lui, la fotografia è lo strumento che gli permette di comunicare i suoi pensieri immediati mentre l'arte grafica si riflette in una visione fantastica. Le sue creazioni gli permettono di esplorare le infinite possibilità dello spazio virtuale al fine di rivelare una nuova prospettiva sullo spazio geometrico.

Sull'opera

Architetto di formazione, l’artista italiano Andrea Pavan si specializza nella fotografia concettuale. Affascinato dalla geometria e dalla nozione di spazio, gioca con i codici per creare un universo surreale nel quale la luce gioca il ruolo principale. Per illustrare questa serie, l’artista sceglie di citare l’autore americano Dan Brown “A volte basta un semplice cambiamento di prospettiva per distinguere un’altra realtà.”

THIBAUD POIRIER

Testimonianza architettonica




Figlio di emigrante, Thibaud Poirier è cresciuto a contatto con culture e paesaggi diversi. I suoi viaggi gli hanno permesso di sviluppare una forte attrazione per l'architettura e il contesto urbano. Esprime la sua passione attraverso le sue opere fotografiche che tendono a immortalare la bellezza e l'energia dei luoghi che catturano. Dalle facciate dei teatri parigini, agli incredibili interni di chiese o di biblioteche, le foto di Thibaud Poirier sono testimonianze reali della nostra storia urbana. La scelta di proporre foto totalmente prive di presenza umana gli permette di conferire ai suoi scatti un'atmosfera particolare, ammantata di nostalgia, con la quale riesce a fornire la propria visione di quel luogo. Insomma, offre dei veri ritratti surreali e senza tempo di strutture architettoniche che procurano allo spettatore una sensazione di immersione nel cuore di monumenti ricchi di storia.

Sull'opera

Thibaut Poirier è un cittadino del mondo. Esposto fin dalla sua giovane età a numerosi paesaggi e altrettante culture straniere, sviluppa una passione per gli ambienti urbani. Quando fa della fotografia la sua professione, e ancor più un’arte, è naturale che orienti il suo obiettivo verso i tesori urbani che incrociano il suo cammino. Da Pudong (Shanghai) a Hong Kong, passando per Tokyo, immortala i territori più densamente popolati del pianeta visti dal cielo.

Ruslan lobanov

Nudità vestita

Per Ruslan Lobanov , "Niente è più rivelatore della nudità, anche se è una nudità vestita". Il suo lavoro fotografico mette in risalto la sensualità del corpo femminile giocando con l'erotismo apportato dal bianco e nero. Le sue fotografie di ispirazione cinematografica sono vere e proprie storie senza dialoghi. Queste storie sovvertono i codici e danno alle donne la libertà del corpo consentendo loro di mostrare la propria forza e liberarle da ogni restrizione. Questo approccio è valso al fotografo collaborazioni di successo con la rivista Playboy e il gruppo cosmetico L'Oréal.

Sull'opera

Ritroviamo molte influenze nel lavoro del fotografo ucraino Ruslan Lobanov. Tra esse il cinema, la moda ma anche e soprattutto l’erotismo dell’incredibile Helmut Newton. Fervente ammiratore del fotografo australiano, Ruslan Lobanov si fa conoscere anche per le sue fotografie in bianco e nero di nudi di donne. Dietro ogni scatto, la messa in scena e l’attitudine dei personaggi raccontano una storia il cui epilogo è a discrezione di ciascun osservatore.

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