Originario del Regno Unito, Lee Jeffries vive a Manchester e viaggia continuamente attraverso le principali città occidentali per incontrare abitanti delle strade di cui desidera rivelare la nobiltà. Ex contabile, è stato durante una maratona che stava correndo nel 2008 a Londra che ha incrociato la strada di una giovane donna rannicchiata nel suo sacco a pelo vicino a Leicester Square. La sua percezione dei senzatetto è capovolta e Lee Jeffries non riesce a smettere di fotografarla. Questo meraviglioso incontro segna l'inizio del suo approccio artistico e sociale: i senzatetto diventano i suoi principali e unici soggetti. Il fotografo umanista spiega che ogni immagine è il risultato di una lunga discussione con ciascuno di loro, un momento privilegiato che gli permette di stabilire un legame particolarmente sentito ai loro occhi. “L’emozione è negli occhi”, spiega Lee Jeffries, i cui maestosi ritratti in bianco e nero contribuiscono a raccogliere fondi per aiutare e testimoniare le difficili condizioni di vita di queste persone, isolate, dimenticate e danneggiate da una vita di sofferenza.