Da Parigi a Washington, da New York a Brighton, Philippe Geslin ha frequentato le università più prestigiose per formarsi come etnologo ed esplorare le relazioni che si instaurano tra persone e cose in mondi contrastanti: in Africa, Asia, America e Groenlandia. Questo osservatore attento, la cui carriera non può limitarsi alla sociologia, a volte si mette dietro le quinte della creazione e produce immagini dei suoi viaggi che sono altrettante testimonianze dei suoi incontri sul campo. Vera passione che coltiva fin dall'età di sette anni, la fotografia è oggi al centro del suo lavoro etnografico al punto da prendere il sopravvento sulla sola scrittura. Gli sono valsi numerose mostre, in particolare al festival di fotogiornalismo Barro per la sua serie sugli Inuit, nell'Amazzonia peruviana per le sue immagini sulla comunità Amarakaeri e in Svizzera per il suo lavoro sugli ultimi cacciatori della Groenlandia e sui Soussou della Guinea.