Nato a Belgrado, in Serbia, Igor Vitomirov vive in Svezia da quando aveva 22 anni. Lì studiò design e fotografia e per vent'anni fece del suo hobby, la fotografia, la sua professione. Molto influenzato da fotografi come Andreas Gursky o Gregory Crewdson, sviluppa rapidamente un approccio minimalista ed estetico alla fotografia: "Traggo ispirazione dall'osservazione delle persone e dal loro modo di interagire con l'ambiente", spiega. , "fotografandole voglio fissare un’emozione umana su un’immagine estetica”. Le sue opere sono regolarmente esposte in tutta la Scandinavia e in Europa, in particolare a Milano (2015), Lisbona (2016) e Parigi (2018). Come per molti artisti, la tecnologia digitale sta prendendo sempre più spazio nel suo lavoro e lui ne è felice: “La tecnologia digitale mi permette di esplorare nuove dimensioni nella creazione delle immagini” spiega, “mi dà più libertà nel mio lavoro. " In effetti, le sue foto molto spesso mescolano realtà e immaginazione. Sempre con Igor Vitomirov, il desiderio di tornare alle origini e seguire il suo credo: “Meno è sempre di più”.