Glamour

Vassilis Pitoulis e Arthur Hubert-Legrand si emancipano dal colore per le loro composizioni. L'attenzione si concentra sulle forme generose di queste immagini molto glamour. Il lavoro di Vassilis Pitoulis è più vicino al mondo della moda, da cui il fotografo proviene, pur concedendo ai corpi una libertà di movimento che conferisce una deliziosa leggerezza alle sue composizioni.

Ci sono mille e uno modi per rendere omaggio al corpo femminile. Per Arthur Hubert-Legrand, è nella discrepanza che opera la magia. Quale luogo più insolito di un tetto parigino, la cartolina francese per eccellenza, per fotografare modelle in tenuta da playmate? Un invito al viaggio e al relax estivo per gli uni, all'esplorazione urbana e alla fantasia per gli altri, lasciatevi trasportare in un luogo dove tutto è ordine e bellezza, lusso, calma e piacere.

VASSILIS PITOULIS

Vassilis Pitoulis è un fotografo nato in Grecia, cresciuto a Bologna e oggi vive e lavora a Parigi. Alla fine degli anni '80 inizia la sua carriera come fotografo di moda. Fu a seguito di un grave incidente di salute che decide di prendere le distanze dalle collaborazioni quotidiane e intraprendere una carriera più artistica.

Amando giocare con ombre e luci, fotografa principalmente in bianco e nero con poche eccezioni di colore. Nelle sue foto celebra il suo ideale femminile: bellezza, eleganza e malizia.


"Le donne sono la mia principale fonte di ispirazione. Le mie modelle sono eleganti, belle, ma anche impavide e audaci: non c'è niente che non possano fare!"

ARTHUR HUBERT LEGRAND

Inizialmente attratto dal cinema, Arthur Hubert Legrand si dedicó rapidamente alla fotografia. Più istintiva per i suoi gusti, l'ottava arte è una vera rivelazione. La sua macchina fotografica lo accompagnó all'inizio, negli scenari naturali della selvaggia costa bretone vicino a Nantes, poi lo seguí a Parigi dove si stabilí all'età di 28 anni. Il suo lavoro prese allora una nuova piega.

Fotografie di moda, nudi, ritratti... L'ambiente urbano lo ispiró tanto quanto i mostri sacri che vide, tra cui Lindbergh, Newton, Avedon, Kubrick e Chaplin. Di conseguenza, ognuna delle serie rivela una sensibilità specifica dell'artista, mettendo in risalto il corpo femminile con sottigliezza.


“Cerco di creare immagini iconiche e mi piace la semplicità. I tetti di Parigi sono una scusa, una specie di deserto dove me ne sto tranquillo a fotografare donne straordinarie.”