Sébastien AUBRY
L'astrofotografia è una disciplina in cui il rigore tecnico e scientifico incontra l'emozione artistica.
Sébastien AUBRYAstronomo amatoriale da oltre trent'anni, Sébastien Aubry cattura le meraviglie dell'universo con poesia e precisione. Pratica l'astrofotografia utilizzando telescopi intelligenti, tra cui quelli dell'azienda Vaonis con cui collabora, e viaggia per il mondo alla ricerca dei cieli più puri per svelare la fragile luce di nebulose e galassie lontane. Ogni immagine nasce da un lungo processo di elaborazione del segnale, che unisce rigore tecnico, creatività artistica e rigore scientifico. Crea così immagini di riferimento che ampliano i confini della nostra visione del cosmo.
... Vedi di più Vedere di menoIntervista
Cosa ha innescato la tua vocazione fotografica?
Fin da bambino, la mia passione è stata scoprire l'universo. Ho avuto la possibilità di osservarlo attraverso un telescopio, in un'epoca in cui la fotografia esisteva solo su pellicola.
Con l'avvento della fotografia digitale e, in seguito, dei telescopi intelligenti, si è aperto un nuovo orizzonte di possibilità. Questi strumenti portatili possono accompagnarmi in tutte le mie avventure.
Esplorando regolarmente i quattro angoli del pianeta, ho così trovato le condizioni ideali per praticare questa disciplina in luoghi eccezionali, sotto alcuni dei cieli più puri del mondo.
La tua ispirazione, in particolare quella artistica?
Evito deliberatamente di lasciarmi influenzare eccessivamente dalle immagini diffuse dalla NASA o dai principali osservatori europei. Il mio obiettivo è creare un'immagine unica, pur rimanendo fedele alla natura del soggetto. A volte è un gioco di equilibri, sia artistici che scientifici.
Ci sono delle particolarità tecniche?
La maggior parte degli astrofotografi utilizza più o meno gli stessi strumenti per elaborare le immagini. Personalmente, integro nel mio flusso di lavoro strumenti alternativi che offrono maggiore flessibilità creativa.
Il contesto di creazione di questa serie
La ricerca dei cieli più puri del pianeta per estrarre la quintessenza della luce del cosmo e spingere i telescopi intelligenti al limite.
Un aneddoto da condividere con noi?
È stato durante questo progetto che ho avuto la possibilità di trovarmi sotto il cielo notturno più puro della mia vita e di ammirare a occhio nudo una Via Lattea brillante, in tutto il suo splendore. Uno spettacolo di eccezionale rarità, che rischia di diventare quasi inaccessibile negli anni a venire a causa del costante aumento dell'inquinamento luminoso.
La foto che avresti voluto scattare?
Quella che scatterò la prossima volta. Non invidio le foto degli altri.
Il tuo ultimo premio/orgoglio?
Essere l'ambasciatore del progettista di telescopi intelligenti VAONIS e chiedere loro di scegliere le mie immagini per promuovere i loro strumenti.
I tuoi prossimi progetti?
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